CALCIO A 7 – INFO E REGOLE GENERALI

Il Calcio a 7 è una variante del gioco del calcio, praticata a livello amatoriale. Gli enti di promozione riconosciuti dal CONI che lo propongono sono Centro Sportivo Italiano (CSI), Acli, Uisp, ACSI, A.I.C.S. ed altri ancora; vengono proposti annualmente anche in base alla disponibilità delle vari organi sopra citati.

Le regole principali sono le stesse del Calcio a 11 giocatori, tuttavia esistono delle importanti eccezioni:

  • Le dimensioni del campo di gioco possono variare da un minimo di 30 x 50 ad un massimo di 40 x 70 con tolleranza del 10%
  • Il numero massimo di giocatori ammessi è di 7 (minimo 4) in campo più 5 giocatori in panchina.
  • E’ consentito un numero illimitato di sostituzioni (a gioco fermo) e il giocatore che viene sostituito può rientrare successivamente.
  • Il tempo di gioco è di venti minuti per tempo (25 in alcune categorie e/o campionati) e l’intervallo di cinque minuti. E’ previsto un tempo di recupero in caso di interruzioni a discrezione dell’arbitro.
  • La regola del fuorigioco non viene applicata
  • La distanza minima a cui si devono attenere i difensori in un calcio di punizione (diretto o indiretto), rinvio dal fondo, calcio d’inizio o d’angolo e rigore è di 6 metri
  • La distanza del dischetto per il calcio di rigore è posta a 9 metri dalla linea di porta
  • In caso di punizione indiretta in area la distanza minima dalla porta è di 4 metri
  • Ad ogni squadra è concesso una volta per tempo di interrompere il tempo a gioco fermo (time-out), richiamando l’attenzione dell’arbitro tramite il proprio Capitano o tramite il Dirigente Responsabile. La durata di ciascun time-out è di 1 minuto.

N.B.Non esiste un regolamento ufficiale della FIFA o FIGC al riguardo, il regolamento è quindi atto a variazioni.

Tipi di Modulo

  • 3-2-1: è il modulo più utilizzato, composto da un difensore centrale con abilità di anticipare l’avversario e tenere la posizione; 2 terzini con compito sia offensivo che difensivo in grado di andare spesso al tiro superata la propria metà campo; 2 centrocampisti, di solito uno dei quali con compito di regista e l’altro più offensivo (in qualche caso al posto del regista è impiegato un incontrista); un attaccante con il compito di finalizzare la maggior parte delle azioni della squadra e “tener palla” per poi smistarla ai compagni di squadra.
  • 2-3-1: una variante più offensiva del 3-2-1, composto da 2 difensori centrali (uno con più compiti difensivi e l’altro con maggiori compiti di impostazione), un regista, due ali con compiti offensivi più che difensivi (dotati di grande resistenza e velocità) e un attaccante.
  • 1-4-1: modulo ispirato al calcio a undici, dove diviene sempre più evidente l’importanza del centrocampo. Il difensore, molto tecnico, ha il ruolo del libero ed è affiancato nel suo lavoro difensivo da un forte mediano incontrista; l’azione parte da dietro, dai piedi del libero, e si sviluppa passando dal regista alle due ali (le quali però devono rientrare molto per non lasciare troppo solo il difensore) e viene finalizzata dalla punta che per adattarsi a questo tipo di gioco basato sul possesso palla deve essere veloce e sgusciante.
  • 4-1-1: modulo prettamente difensivo, raramente utilizzato nel corso di intere partite, ma più facilmente in alcune fasi di gioco. Composto da 2 difensori centrali, 2 terzini con compito sia offensivo che difensivo in grado di andare spesso al tiro superata la propria metà campo; un centrocampista con compito di regista; un attaccante con il compito principale di “tener palla” per poi smistarla ai compagni di squadra.

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